Il Palazzo Baronale 

10.05.2022
Piazza Castello, Martano
Piazza Castello, Martano

È stato  precedentemente affermato come  in Terra d'Otranto l'architettura militare aragonese trova le sue più significative opere.  

Essa fu un'area di frontiera preda non solo dei turchi (1480-81), ma anche dei veneziani (1484).  Qui operarono l'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, Ciro Ciri e Giulio Acquaviva d'Aragona, le cui opere,  tesa a fortificare gli accampamenti cristiani che volevano liberare Otranto assediata, è ben conosciuta.  

In questa congiuntura si colloca la ricostruzione del castello di Martano . Su una delle due torri che inquadravano il prospetto sull'attuale via Marconi esisteva un'iscrizione che ricordava come l'opera fosse stata realizzata "al tempo di Ferdinando ed Alfonso di Aragona, cioè verso la fine del secolo XV, forse dopo la liberazione di Otranto dalle mani dei turchi".

 Siamo di fronte a delle tipiche forme fortificatorie aragonesi, dove l'uso delle torri cilindriche e dei muri scarpati rappresentava la loro ultima applicazione pratica prima del sopravvento del fronte bastionato, il cui primo esempio pugliese è la cittadella fortificata di Acaya

Martano fu un borgo fortificato già dalla metà del '400, dotato di cortina muraria e fossato. Era una cittadina di forma pressoché ovale, con il castello situato a nord-est, circondato da mura collegate a imponenti torri circolari.  Delle otto torri se ne sono conservate due, la Torre Nivéra e la Torre dei Mazzotti

La trasformazione da "castello" a "residenza baronale" avvenne gradualmente; già a metà  '500 questo processo era a buon punto, ma solo alla fine del '600 con la costruzione dell'attuale facciata, la scomparsa dei caratteri "militareschi" a favore di quelli più propriamente "signorili" si può dire compiuto.


Visit Martano - Blog turistico
Tutti i diritti riservati 2022
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia