Monastero di Santa Maria della Consolazione

11.05.2022

Il monastero di Santa Maria della Consolazione è un monastero cistercense intitolato alla Madre della Consolazione.

Sorge fuori dal centro abitato di Martano, sulla via per Borgagne, in contrada "Sinobbie" (antico insediamento di monaci bizantini cenobiti). L'edificio ospita i monaci cistercensi dal 1926. L'archivio e la biblioteca del monastero custodiscono numerosi documenti e libri di grande valore. Rinomate sono inoltre la liquoreria in cui viene prodotto l'amaro digestivo "San Bernardo", insieme a numerosi altri prodotti del monastero martanese come olio e marmellate.

L'edificio fu costruito nel 1686 per desiderio e ad opera della popolazione martanese. Fu occupato per lungo tempo dai padri alcantarini fino alla soppressione avvenuta nel 1866, per intervento delle leggi italiane sulla soppressione degli ordini monastici e l'incameramento dei beni dell'asse ecclesiastico. Tuttavia i padri assicurarono una discreta regolarità nelle funzioni religiose fino al 1881, quando anche l'ultimo religioso abbandonò il complesso. L'edificio rimase allora abbandonato mentre iniziava un periodo di lento logoramento delle strutture murarie e dei locali.

Anni dopo il Comune propose la vendita dell'intera struttura al barone Mario Comi. La trattativa andò avanti per diversi anni quando nel 1908, con i Comi alla testa dell'amministrazione comunale, si perfezionò la vendita agli stessi "benefettori" Angelo Comi e Cosimo Marcucci. Inizialmente venne affidato ai pp. Francescani che però lo tennero per breve tempo. Nel primo dopoguerra il convento divenne strumento di rivendicazione politico amministrativa tra i partiti martanesi sicché nel 1926 subentrarono i pp. Cistercensi, mentre prendeva possesso dell'intera struttura il padre Mauro Cassoni.

Presso il monastero di Santa Maria della Consolazione si trovano opere donate da vari artisti e facenti parte di collezioni private. Il museo accoglie una notevole raccolta di monete del Regno di Napoli, una collezione di medaglie, quadri di antiche carte geografiche, oggetti e manufatti di uso quotidiano.
La pinacoteca custodisce numerose opere dell'artista gallipolino Giulio Pagliano donate dalla moglie al monastero. Sono presenti opere di altri artisti di scuola napoletana, pugliese e salentina fra i quali del galatinese Gioacchino Toma.

https://www.cistercensimartano.com/index.asp



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